Definizione e descrizione della professione
Analogista: chi è? – definizione
L’Analogista è un professionista che ti aiuta a ritrovare il tuo equilibrio emotivo.
Il suo compito è far sì che i tuoi pensieri e le tue emozioni vadano d’accordo, eliminando quei blocchi interiori che spesso portano all’autosabotaggio.
Questa professione nasce dagli studi di Stefano Benemeglio, uno psicologo che ha dedicato la sua vita a capire le emozioni umane.
Analogista: Cosa fa?
Durante le sedute, l’Analogista ti aiuta a scoprire cosa si nasconde nel tuo inconscio e a far collaborare la tua volontà con le tue emozioni.
Usa diversi metodi, tra cui la comunicazione non verbale e il dialogo diretto con l’inconscio.
in quali ambiti può aiutarti
- Ti aiuta a migliorare i rapporti con la tua famiglia
- Ti sostiene nella gestione delle relazioni sentimentali e delle amicizie
- Ti supporta nelle questioni legate alla sessualità e alla vita di coppia
- Ti guida verso la realizzazione personale e professionale
- Ti aiuta a gestire ansia, umore depresso e attacchi di panico
- Ti accompagna nell’elaborare sensi di colpa e rimpianti
- Ti sostiene nel superare l’abbandono e la dipendenza affettiva
L’Analogista può aiutarti in tanti ambiti diversi perché le emozioni influenzano ogni aspetto della nostra vita.
Si distingue da psicologi e psicoterapeuti per il suo modo unico di lavorare con l’inconscio e l’emotività, sia a livello teorico che pratico.
come diventare analogista
Nel mio caso, dopo la laurea in Psicologia Clinica a Padova, ho studiato a Roma per diventare Analogista.
Ho seguito i quattro corsi fondamentali:
- Sistemi induttivi benemegliani – le regole e le leggi dell’inconscio
- Comunicazione analogica con verbale – i segnali non verbali legati alle emozioni
- Filosofia analogica – libertà, sogno e coscienza, e il loro legame con l’inconscio
- Fisioanalogia – l’influenza tra le emozioni e il nostro corpo
Se non risolvo il problema, finirò per ammalarmi
Nel mio caso, oltre a frequentare i corsi, ho conseguito il Master di alta formazione Top Professional.
Ho affiancato Stefano Benemeglio nel suo lavoro di Analogista e psicologo, sia negli eventi pubblici che in studio durante le sedute private.
l’approccio: teoria e pratica
Quando si lavora con un Analogista, non ci si limita a mettere un cerotto sul problema.
Infatti, l’Analogista accompagna la persona a scoprire cosa c’è sotto quella rabbia improvvisa, quell’ansia che non fa dormire o quel blocco che impedisce di cambiare lavoro.
E una volta che si capisce davvero cosa succede dentro, il cambiamento è permanente.
Nel mio lavoro ho visto molte persone venire in seduta per un problema specifico, magari una relazione difficile, che si sono ritrovate a gestire meglio anche il lavoro, le amicizie e la famiglia.
Quello con l’Analogista è un percorso che migliora la qualità della vita a 360 gradi.
Ecco è il motivo per cui ho approfondito queste discipline, andando oltre la psicologia classica.
il lavoro dell’analogista
L’Analogista fa da ponte tra la parte che ragiona e quella che sente, cioè tra la logica e le emozioni.
Quando la testa dice “dovrei lasciare questo lavoro” ma qualcosa dentro ci blocca, l’Analogista aiuta a capire cosa c’è dietro quel blocco.
Oppure, quando pensiamo “dovrei lasciare questa persona”, ma non ci riusciamo, c’è qualche meccanismo inconscio che ci intrappola. E l’Analogista può intervenire anche qui.
Attraverso tecniche specifiche, dialoga direttamente con l’inconscio – quella parte che conserva emozioni e memorie spesso dimenticate. È così che si sciolgono i nodi emotivi che causano dolore e sofferenza.
come funziona una seduta
Durante la seduta, l’Analogista non si limita ad ascoltare.
Lavora insieme alla persona per capire cosa vuole la parte razionale (“devo cambiare la situazione”) e cosa dice invece la parte emotiva (“ho paura di non farcela”).
Il compito dell’Analogista è trovare una soluzione che funzioni per entrambe le parti.
In questa pagina ho spiegato tutti i dettagli, inclusi durata e costo della seduta.
Se invece hai delle domande, puoi scrivermi qui.
