C’è una distinzione molto importante che dobbiamo fare tra colpa e responsabilità.
E la dobbiamo fare soprattutto quando dall’altra parte c’è una persona che ci fa soffrire con il suo comportamento.
COLPA E RESPONSABILITà: LA DIFFERENZA
La colpa è quell’atto o quel comportamento che ha delle ripercussioni negative per un’altra persona o per la società.
Assumersi la responsabilità, invece, vuol dire farsi carico di qualcosa.
Quindi, farsi carico anche delle sue conseguenze.
Ora, perché è importante fare questa distinzione quando qualcuno ci ha fatto del male?
Perché molto spesso le persone hanno la colpa per quello che è successo, ma non se ne assumono la responsabilità.
Questo fa sì che noi cadiamo in una trappola.
Vogliamo che l’altro agisca diversamente, che si renda conto di quello che ha fatto, che se ne assuma la responsabilità, che ammetta i suoi errori, che modifichi il suo comportamento.
E quindi che ci dia ragione, perché abbiamo ragione.
Ma è molto raro che accada.
chiedi e (non) ti sarà dato
Così, si forma un loop in cui noi continuiamo a chiedere, a pretendere, a sperare e a rinfacciare alcune cose.
E la nostra rabbia sale.
Dall’altra parte, però, riceviamo solo scuse campate in aria e menefreghismo.
Insomma, non cambia mai niente e continuiamo a chiedere cose che l’altro non ci dà.
Questo meccanismo è una trappola anche dal punto di vista dell’inconscio.
Infatti, nutrendosi di emozioni forti, si legherà ancora di più a quella persona perché è fonte di agitazione, rabbia e tensione.
Ecco perché rimaniamo intrappolati in situazioni del genere.
E può andare avanti per anni perché è un gioco delle parti in cui noi sappiamo di aver ragione e insistiamo.
Ma l’altro non lo ammetterà mai e non cambierà.
qual è la cosa più importante?
A un certo punto, però, dobbiamo fermarci e chiederci:
È più importante avere ragione o essere felici?
È più importante che io riesca a trovare la pace oppure vincere questo scontro?
Nel secondo caso, noi stiamo dando all’altra persona un potere enorme.
Infatti, la nostra felicità e il nostro benessere dipendono dai suoi comportamenti. Da quanto lui è disposto ad assumersi la responsabilità di quello che ha fatto.
Ma è una cosa che ci conviene?
Ci conviene dare tutta questa importanza a quello che fa e a quello che dice?
Se la risposta è sì, continueremo a chiedere e lui avrà il potere di darci o non darci ciò che desideriamo.
È tutto nelle sue mani.
Compresa la nostra felicità.
Oppure, possiamo capire come sganciarci da questa situazione.
Solo così troveremo la nostra serenità, indipendentemente da quello che fa l’altra persona.
colpa tua, responsabilità mia
Tornando alla differenza tra colpa e responsabilità, questa distinzione ci può aiutare.
Infatti, l’altro può avere le colpe, ma non vuol dire che se ne assuma anche le responsabilità.
E se non lo fa, chi ci deve pensare? Noi.
Dobbiamo essere noi i responsabili della situazione che stiamo vivendo.
Dobbiamo ridare a noi quel potere.
Anche attraverso le scelte che facciamo e i nostri comportamenti.
In modo da tornare in un ruolo in cui possiamo esprimere il nostro potenziale. Possiamo fare delle azioni che modifichino quello che sta succedendo.
Però, è possibile solo se abbandoniamo l’idea che l’altro ci deve dare ragione.
Facciamo un esempio.
Il nostro ex si è comportato male con noi e ha fatto delle azioni che ci hanno fatto soffrire.
Il vero problema, però, è che dà la colpa a noi. Dice che siamo noi che non abbiamo capito, nega l’evidenza e continua a mentirci.
Cosa possiamo fare? Abbiamo due scelte:
- Continuare ad accusare lui e a dirgli: “Non è vero. So che stai mentendo e ne ho le prove, quindi devi ammetterlo!”
- Cambiare mentalità: “Quello che penso è vero, punto. È inutile che continuo a chiedere a lui di confermarlo.”
I bugiardi non diventano onesti solo perché ne abbiamo bisogno.
Se mente davanti all’evidenza, continuerà a farlo.
Di quante altre prove abbiamo bisogno?
Per questo dobbiamo essere noi ad assumerci la responsabilità di come stiamo.
E dobbiamo capire cosa fare dando per scontato che l’altra persona non cambierà. Il suo comportamento sarà sempre questo.
Quindi io, adesso, cosa posso fare per stare bene?
Non mi deve più interessare avere ragione nello scontro con lui, mi deve interessare il mio benessere.
Mi deve interessare il fatto che riesca a creare una situazione in cui sto meglio di così.
L’ideale sarebbe che chi ha le colpe, si assuma anche la responsabilità di quello che ha fatto. Ma questo spesso non succede.
Quindi facciamo una distinzione tra colpe e responsabilità, e decidiamo per noi.
È solo così che potremo modificare davvero la situazione.
Sganciando l’inconscio dall’altra persona e nutrendo la nostra parte emotiva con emozioni positive.
Non commettiamo l’errore di dare agli altri il potere di decidere se noi abbiamo ragione o no.
Noi abbiamo già ragione.
Decidiamo cosa fare sulla base di quella che è la situazione.
Se stai vivendo una situazione del genere, ma non riesci comunque ad allontanarti da quella persona, la soluzione è il negoziato con il tuo inconscio.
Ne ho parlato in questo video.
Sarà la tua parte emotiva a risolvere la situazione.
