Quando le persone fanno la prima seduta con me e descrivono la loro situazione, spesso mi parlano di ansia, attacchi di panico, depressione, somatizzazioni, ecc.
Tutti problemi che rendono la loro vita un inferno e che vogliono eliminare.
Io, però, non li interpreto come il cuore del dolore, il nemico da sconfiggere, ma come dei campanelli d’allarme.
Non c’è dubbio che senza l’ansia e gli attacchi di panico la persona starebbe meglio, la qualità della sua vita sarebbe un’altra, ma queste sono delle conseguenze che scompariranno lavorando sulla loro causa.
È come prendersela con l’allarme che continua a suonare, quando il vero problema è il ladro che ti sta svaligiando casa.
Certo, staresti meglio senza quel suono che ti arriva dritto ai timpani dell’orecchio, ma.
L’ansia, gli attacchi di panico e gli altri problemi evidenti, di cui paghiamo il prezzo, sono segnali di un disagio e di un malessere più profondo che può essere portato alla luce e trattato in seduta.
Non bisogna accontentarsi di alleviare il sintomo, ma cercare il blocco emotivo, la paura inconscia o la crisi profonda che causa quel sintomo.
Perché se si sta vivendo una situazione di questo tipo, qualcosa è successo.
Non nasce da un giorno all’altro.
LA CAUSA INCONSCIA
Ma entriamo nel dettaglio.
Cosa causa i problemi citati all’inizio?
La qualità della nostra vita è data dall’equilibrio tra ciò che pensiamo e ciò che proviamo, quindi tra pensieri ed emozioni.
Se disconosciamo una di queste due componenti, cerchiamo di zittirla o facciamo prevalere una sull’altra, favoriamo l’insorgenza di problemi che si svilupperanno senza controllo.
Spesso giochiamo ad essere i padroni di noi stessi e, invece di prestare attenzione ai segnali che riceviamo, ci imponiamo di gestire la situazione.
Pensando che la volontà sia sufficiente.
Ma se sia la parte razionale che l’inconscio non ottengono il proprio appagamento, in un modo o nell’altro se lo prenderanno con la forza, fino ad arrivare a schiacciarci e a farci vivere situazioni più grandi di noi.
Così la vita diventerà un enorme autosabotaggio.
COME uscire da questa situazione
Come si esce da questa situazione?
Smontandola tassello per tassello.
Cioè, andando a ripescare tutti quegli eventi in cui la logica e l’emotività si sono scontrate con violenza, e in cui una ha prevalso sull’altra.
Il problema che c’è adesso, che sia ansia o altro, è causato proprio dal fatto che è andato in tilt tutto il sistema, e l’equilibrio interiore è venuto a mancare troppo spesso.
Lavorando sulle emozioni di ogni singolo evento e cambiando la narrazione di ciò che è successo, si favorisce uno scambio di informazioni tra la parte logica e la parte emotiva.
Così si crea un equilibrio tra le due, senza prevaricazione di una o dell’altra.
Sappiamo cosa abbiamo provato e perché.
Questo tipo di condivisione e rielaborazione è il punto di partenza per eliminare i sintomi e gestire la propria vita in armonia.
Una volta fatto questo, l’equilibrio interiore diventerà il punto di partenza per vivere la vita che vogliamo.
Io in seduta individuo gli eventi che causano i problemi utilizzando una procedura ad hoc, cioè il dialogo con l’inconscio.
Se vuoi sapere come funziona, guarda questo video in cui parlo di una mia autoseduta.
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