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Formazione

La mia formazione Top Professional con Stefano Benemeglio

Dopo la laurea in Psicologia Clinica, ho deciso di trasferirmi a Roma per conoscere un mondo che avevo solo sfiorato durante una serata di presentazione: quello delle Discipline Analogiche di Stefano Benemeglio.

Durante il periodo vissuto nella capitale ho avuto una formazione esclusiva direttamente con il fondatore di queste discipline: la formazione Top Professional.

Ho potuto accompagnare il mio maestro Stefano Benemeglio durante le sue giornate lavorative in studio e assistere agli incontri individuali di riequilibrio emozionale seguendolo in varie città d’Italia: siamo stati a Roma, Milano, Padova, Bologna, Verona, Brindisi, Firenze e altre. 

Inoltre, ho frequentato le lezioni dei 4 corsi di eccellenza della sede romana dell’Università Popolare “Stefano Benemeglio” delle Discipline Analogiche: Ipnosi Dinamica, Comunicazione Analogica Non Verbale, Filosofia Analogica e Fisioanalogia.

Insomma, ho avuto una formazione a 360 gradi, sia teorica sia pratica, direttamente dal padre delle Discipline Analogiche.

Ma cosa vuol dire essere una sua stretta collaboratrice, assistere alle sedute condotte da lui e poter apprendere una materia così complessa direttamente dal suo fondatore?

Con Stefano Benemeglio durante la Masterclass per Analogisti 2018 nella sede UPDA di Roma.

Mi ha permesso di essere costantemente aggiornata sullo sviluppo delle Discipline e sul pensiero di Stefano Benemeglio, riuscendo con più facilità ad entrare nella forma mentis tipica di un Analogista.

Infatti, le Discipline Analogiche non sono solo delle materie da apprendere, ma rappresentano un vero e proprio modo di pensare e agire durante la quotidianità e le interazioni con gli altri e con noi stessi.

Sono uno stile di vita in tutto e per tutto, e Benemeglio è stato il mio esempio costante in questo.

Il vantaggio del partecipare alle sedute in studio è dato anche dal poter fare domande, avere chiarimenti o poter approfondire diverse tematiche interfacciandosi direttamente con Stefano.
Ho potuto vedere in prima persona come svolge le sue ricerche e il suo lavoro. 

Un eccellente professionista non si distingue solo per la sua preparazione riguardante la materia, ma anche per la componente personale, unica per ognuno di noi, fatta di ragionamenti, dialettica, strategie messe in atto per superare gli ostacoli e capacità di improvvisazione.

Avendo la possibilità di seguire numerose sedute in studio con Stefano, ho potuto osservare ed apprendere anche dei lati della sua unicità che rimangono preclusi a chi segue solo i corsi in aula.

Avere a che fare con il dolore delle persone consente di poter realmente applicare i concetti teorici e di riuscire a rapportarli alla vita quotidiana di ognuno di noi.

Si forma così una continua interazione tra la conoscenza e la consapevolezza delle informazioni apprese durante le lezioni, capendo davvero il fine ultimo di ciò che si fa e rigenerando costantemente la passione per il proprio lavoro e la soddisfazione per l’aiuto che si riesce a offrire agli altri.

All’interno dello studio in cui si fanno gli incontri privati nasce la vera magia: una seduta non è solo un riequilibrio emozionale, ma rappresenta anche la possibilità di cogliere un aspetto non considerato fino a quel momento o un’incongruenza nella teoria, elementi che daranno luogo ad altre deduzioni geniali o “proiettili di cristallo”, come li chiama Stefano.

Per noi non è la persona che si deve adattare al metodo che applichiamo, ma è il metodo che viene modellato su misura di volta in volta e nel caso si presentasse un’eccezione alle regole già apprese, essa verrà analizzata per permettere di perfezionare ulteriormente la tecnica e il relativo aspetto teorico.

Ogni seduta dà la possibilità di far ricerca, confrontarsi con la realtà e crescere dal punto di vista umano e professionale.
È una sfida che l’Analogista deve affrontare e per questo sono felice di aver avuto un Maestro come Stefano Benemeglio al mio fianco.

Foto scattata durante il Convegno “Nel labirinto della coscienza 2019” a Roma.

In conclusione, le Discipline Analogiche sono state per me quella componente estremamente pratica e diretta che cercavo appena uscita dall’Università e dalla facoltà di Psicologia.
Conoscevo molte teorie diverse, ma mi mancava la capacità pragmatica di poter aiutare le persone.

Con le Discipline ho potuto colmare questa lacuna e ho trasformato una semplice curiosità iniziale nel mio lavoro e nel modo in cui vivo la mia vita.

Se vuoi conoscere meglio l’approccio che uso, guarda questo video in cui spiego una mia autoseduta.

About Author

Sono dottoressa in Psicologia clinica specializzata in gestione emotiva e dialogo con l'inconscio. Svolgo sedute private e corsi di formazione online.