Menu
Emozioni e inconscio / Vita Analogica

L’importanza della relazione causa-effetto nelle emozioni

È capitato a tutti di provare delle emozioni e di non riuscire a capirne la causa.

Ci sono perfino dei modi di dire al riguardo, per esempio svegliarsi con la luna storta o alzarsi con il piede sbagliato.

In realtà, essere consapevoli della relazione causa-effetto è fondamentale e non esiste emozione che non abbia un perché.
Il fatto di avere semplicemente la luna storta o di essere stressati è una generalizzazione, si può sempre arrivare alla fonte dello stato d’animo che si prova.

Allora, come si procede quando dobbiamo risolvere un problema apparentemente infondato?  

Prima di tutto bisogna capire bene perché ci si trova in quella situazione e cosa l’ha generata: qual è l’evento che ancora ha delle ripercussioni nel presente?
Quando è successo? È coinvolto qualcun altro?
Quali dinamiche erano in gioco e come ci hanno fatto sentire?

Una volta analizzato il punto di partenza, ci si può concentrare sul momento attuale e sul vissuto che quell’esperienza proietta nel presente.

Ma se non riusciamo a capire la causa di ciò che proviamo, cosa succede?

Questo accade quando si è persa la consapevolezza della relazione causa-effetto e c’è il rischio di generalizzare: si inizia a pensare “le cose vanno così perché io non sono capace di gestirle” e ci si svaluta.

Non si analizzano più i casi singoli e la relativa emozione, ma si crede che ci sia un problema generico che distrugge tutto, cioè la propria incapacità.

L’interpretazione logica crea un filo conduttore tra tutto ciò che ci provoca dolore: ogni situazione si verifica perché siamo noi a non essere capaci di far andare bene le cose.

È un pensiero totalizzante e pone le basi per iniziare a dubitare di se stessi.

Quando ci invalidiamo in questo modo, non riusciamo più a individuare chiaramente la causa specifica di ciò che ci succede e tutto diventa una conseguenza della nostra mancanza.

Non c’è ragionamento più sbagliato che una persona possa fare quando pensa a se stessa.

In questo caso il mio compito, come professionista, è quello di ricreare le relazioni causa-effetto corrette, riportando la persona a lavorare sui singoli episodi e a liberarsi da questa sensazione di incapacità perenne.

Smonto il problema in tante piccole parti per concentrarmi su una cosa alla volta e ridimensionare il tutto.

Durante questa operazione, la persona riacquista la dignità che merita, capendo che non è la fonte di ogni male, ma che ha ancora le risorse per gestire la propria vita.

Diffida di tutti, di amici, parenti, genitori, conoscenti, ma non diffidare mai di te stesso perché tu sei la soluzione del problema e non il problema.

Clicca qui per avere tutte le info sulle sedute private e prenotare un appuntamento.

About Author

Sono dottoressa in Psicologia clinica specializzata in gestione emotiva e dialogo con l'inconscio. Svolgo sedute private e corsi di formazione online.